La Via Cava di San Giuseppe è parte dell'antica strada di collegamento di Pitigliano con Sovana. Di origine etrusca, la via cava attraversa una importante area archeologica del VII sec. a.C. caratterizzata da tombe a camera.
Delle 10 vie cave ancora oggi percorribili nel territorio di Pitigliano, la Via Cava di San Giuseppe è la più caratteristica e da sempre, anche per il suo profondo significato religioso (la Torciata di San Giuseppe del 19 Marzo raggiunge il centro abitato di Pitigliano dopo averla percorsa) è quella maggiormente legata alla memoria storica dei pitiglianesi.
Segnata profondamente sul piano viario con solchi modellati da interventi di regimazione dell'acqua piovana, la via conserva, nei tratti incassati, con pareti alte anche oltre 12 metri, i segni delle progressive escavazioni.
In prossimità dal pianoro, all'interno di una edicola si può osservare l'effige di san Giuseppe realizzata da una pittrice pitiglianese, Licia Formiconi, in sostituzione del'antico affresco andato completamente perduto.
Sui terrazzamenti attraversati dalla via cava si trovano i sepolcri di una estesa necropoli che prosegue su un lungo tratto del versante destro del fiume Lente.
Musei di Maremma - Via Cava di San Giuseppe - Pitigliano
Testo di Giovanni Feo
Fotografie di Musei di Maremma [2] e di Maurizio Di Giovancarlo le altre.
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