Sulla parte più alta del poggio di Sorgenti della Nova si trovano emergenze di età medioevale tra cui una torre, di probabile origine longobarda, una chiesa romanica del XII secolo e un abitato che dovrebbe corrispondere all'abitato medioevale del feudo di Castiglione.
Esso viene citato per la prima volta, in un diploma di infeudazione di Ildebrandino Aldobrandeschi, rilasciato dall'imperatore Ottone IV nel 1210.
Tale documento confermava aIldebrandino e ai suoi eredi tutte le terre che furono del conte Ranieri di Bartolomeo e cioè Pitigliano, Sorano, Vitozza, Sala, Ischia, Farnese, Castiglione, Morrano, Petrella e Castellarsa. Alcuni decenni dopo, con altri feudi, passò ai Fernese.
Tra i resti emersi dagli scavi si segnala la chiesa situata sulla sommità dell'acropoli. Di essa restano il pavimento, alcuni filari di muri, una trincea di fondazione ed un muro di contenemento a Sud. La pianta è rettangolare di dimensioni 20 x 8 metri. L'edificio è orientato approssimativamente in direzione Est-Ovest. L'ingresso, ad Ovest, è preceduto da otto gradini. L'interno, ad una navata, presenta i resti di un presbiterio, separato dal resto dell'edificio, da un muretto ad una quota pavimentale più alta e l'abside elevata ulteriormente di 50-60 cm Nell'area nord occidentale della navata sono stati rinvenuti i resti del fonte battesimale, costituiti da un bacino di pietra con costolature esterne. Nel presbiterio è stato possibile localizzare la posizione dell'altare grazie a due grossi blocchi di nenfro, che dovevano costituirne la base.
Del castello, non ancora scavato, restano i ruderi della torre, che presenta attualmente notevoli crolli. Si tratta di una costruzione realizzata con blocchetti di tufo a cortina, rafforzata agli angoli con pietre basaltiche squadrate; la pianta, quadrangolare, ha una superficie di 8 x 8 metri; i muri si innalzano ancora per una decina di metri, nel punto più alto. Persistono resti di feritoie e finestre, mentre all'interno alcune serie di fori ricordano l'utilizzo di travi per sostenere i tavolati dei vari piani.
Le abitazioni medioevali si trovano sotto la torre, lungo i versanti del promontorio di Sorgenti della Nova, soprattutto in grotta, ma anche all'aperto, con pavimento e parte dei muri in pietra ed alzati in materiale deperibile.
La ceramica ritrovata in esse è anteriore al XIV secolo, periodo di abbandono del sito.
Testo tratto dalla cartellonistica dell'abitato di Sorgenti della Nova.
Fotografie di Progetto Heba ONLUS.
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