Scendendo dalla Scala Santa nel sottostante fossato artificiale (difensivo) e proseguendo nel campo verso est, si scorge un’insolita collina rocciosa. La sua superficie fu tagliata e scolpita in età antica, forse nell’età del rame, e si presenta come un’area sacra, probabilmente destinata a culti delle acque e degli elementi naturali. Stretti solchi scavati nel suolo collegano la parte alta della collina con la parte più in basso, seguendo un tracciato che interseca, non casualmente, alcuni grandi macigni con vaschette votive.
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