# Morranaccio

Coordinate: 42.594383 N, 11.660333 E
Pitigliano
Morranaccio

Morranaccio è un centro archeologico di notevole interesse ed una delle città perdute della Maremma collinare, situato nei pressi di località La Formica, nel comune di Pitigliano.
Sfortunatamente l'abbandono e il degrado ne stanno devastando monumenti e rovine. Il sito è probabilmente destinato a scomparire
Completamente nascosti nella fitta macchia giacciono i cospiqui resti di un importante insediamento, frequentato dall'età del Bronzo all'epoca etrusco-romana, finchè, nel medioevo (XV sec.), il castello ed il paese vennero distrutti, probabilmente dai Senesi.
In posizione strategica, alla confluenza di tre fiumi (Orsina, Rio Maggiore e Nova), Morranaccio si estese da un primo poggio, dove è oggi il castello, fino a tutte le valli e le alture confinanti.
Si tratta dell'antico Murianum, il cui castello risale ad un'epoca non distante dall'anno Mille. La città medioevale, di origini aldobrandesche, passò al comune di Orvieto e infine alla Repubblica di Siena.
Sono ancora visibili le poderose mura della rocca medioevale, parti delle mura di fortificazione e numerosi pozzi per la conservazione delle derrate.
In un grande pozzo si vedono dei singolari graffiti che ricordano analoghe incisioni tracciate da cavalieri templari nelle prigioni di Chinon dove furono rinchiusi.
Sul dirupo sono situate diverse tombe etrusche scavate nella roccia. In alcune grotte si riconoscono i segni di un riutilizzo avvenuto nel medioevo. Resti di fusioni ritrovati sul greto del fiume provano l'esistenza di una locale attività metallurgica.
Sono state rinvenute una decina di vie cave, alcune del tutto invase dalla vegetazione, tutte situate sulla sponda sinistra del fiume Nova.
Sotto il poggio dove sorge il castello, dall'altra parte del fiume, una parete di tufo, in parte crollata, presenta gli ingressi di cinque grotte artificiali e contigue. In ciascuna erano state ricavate dodici nicchie, eccetto in una che ha una sola grande nicchia parietale. Sopra ciascuna nicchia è chiaramente leggibile un numero etrusco incisovi. Si pensa che vi venisse officiato il culto delle dodici principali divinità del pantheon etrusco ("dii consentes"). Locali analoghi sono stati individuati in altre sette località etrusche, tra Lazio e Toscana.
Il tumulo labirintico è un grande masso di tufo lavorato con degli stretti cunicoli scavati al suo interno. La sua funzione è del tutto ignota.

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Istruzioni per la visita

Come raggiungere Morranaccio.

Documentazione fotografica

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Pitigliano, Morranaccio, Ruderi del castello di Morrano [2]
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Pitigliano, Morranaccio, la natura del luogo [3]
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Pitigliano, Morranaccio, Emergenze intorno al castello [4]
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Pitigliano, Morranaccio, Emergenze intorno al castello [5]
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Pitigliano, Morranaccio, Uno dei tanti pozzi per la conservazione delle derrate [6]
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Fonti

Testo tratto su concessione dal libro "Le Città del Tufo della Valle del Fiora", Giovanni Feo, Editrice Laurum, Pitigliano, 2016 e dal libro "Dalla Preistoria agli Etruschi - Formazione e storia dell'Italia antica", Alberto Conti e Giovanni Feo, Edizioni Effigi, Arcidosso, 2016.

Fotografie di TAGES [1] e di Luca Bececco [2-11].

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