Le enigmatiche formelle di Via Roma

Coordinate: 42.634546 N, 11.667103 E
Pitigliano
Via Roma 70

Sulla parte alta della facciata di un antico palazzo di Pitigliano, al numero 70 di Via Roma, è visibile una enigmatica composizione incentrata sul motivo del "fiore della vita". Tre tabelle litiche, di simili proporzioni, furono affiancate e murate in modo da essere viste, ma non troppo.
La figura centrale è composta da una donna, nuda e senza particolari tratti, figura quasi idealizzata che stringe intorno al corpo un serpente con testa di drago e coda di pesce. Un'immagine rara, ma rinvenibile nella favolistica medievale.
A sinistra della donna con il drago-pesce è raffigurata una composizione geometrica: due identici cerchi affiancati, un fiore a cinque petali scolpito all'interno di entrambi. Un fiore è in bassorilievo, l'altro in altorilievo. Nella parte alta della tabella, in una cornice rettangolare, sono raffigurati sette oggetti simbolici, forse attrezzi o strumenti di "mestiere", ora difficilmente riconoscibili a causa del deterioramento di questa parte della tabella.
Infine, a destra della donna con il drago-pesce, un'altra serie di "fiori della vita". Questa volta a sei petali, ripetuti sette volte, secondo uno schema di circonferenze intrecciate che formano un esagono.
Il messaggio è criptico, non era destinato al volgo ma solo a chi aveva già visto altre simili figure e ne conosceva la chiave di decifrazione.
La donna nuda stringe a sè un essere davvero speciale, un drago acquatico che riunisce tutti gli aspetti umidi e sotterranei dell'antico serpente, l'abitatore di grotte e luoghi umidi, il portatore di fertilità e guarigione, il serpe di Eusculapio e della medicina, trasformato dalla visione clericale del medio evo in simbolo di tentazione, sessualità e malefici.
Nella tabella di Pitigliano, la bestia sembra non avere connotazioni negative. L'immagine è di un abbraccio tra la donna e l'animale.Sembra proprio questo il tema della figura: il rapporto tra il femminile e la bestia, simbolo delle forze ctonie e generative della terra.
La tabella con i due fiori e cinque petali indica la dualità presente nel microcosmo umano. I sette oggetti simbolici, non più riconoscibili, possono indicare sette livelli o fasi, o sette strumenti simbolici inerenti a un particolare tipo di arte omestiere. L'insieme può apparire come una allegoria del mondo umano e della sua dinamica vitale.
La tabella di destra rappresenta la molteplicità del macrocosmo, contrapposto al microcosmo della tabella di sinistra. Il numero 6 è infatti simbolo del cosmo, come il 5 lo è dell'essere umano. Ambedue hanno una relazione con il settenario: sette oggetti a sinistra, sette fiori a destra.
Sicuramente chi passava per questa strada in epoca medievale e conosceva quel simbolismo, ricavava dalle figure un significato immediato. Probabilmente non si sarà fermato a filosofare di numerologia e cosmologia... ma avrà letto le tabelle traendone immediate indicazioni pratiche. Vi sono quindi almeno due livelli di lettura in queste figure: uno allegorico ed un altro pratico e immediato.

Documentazione fotografica

via roma 70
Pitigliano, Via Roma 70. [2]
formelle di via roma
Pitigliano, le enigmatiche formelle di Via Roma 70. [3]
formelle di via roma
Pitigliano, Formelle di tufo rosso: figura femminile con drago acquatico. [4]
formelle di via roma
Pitigliano, Formelle di tufo rosso: formella di sinistra con fiori della vita a 5 petali. [5]
formelle di via roma
Pitigliano, Formelle di tufo rosso: formella di destra con fiori della vita a 6 petali. [6]

Fonti

Testo tratto dal libro "Arte sacra e stregoneria - Templari e altri "Eretici" nella Toscana Meridionale", Giovanni Feo e Marco Bisogni, Edizioni Effigi, Arcidosso, 2012.

Fotografie di Walter Fioramonti [1,2] e Marco Bisogni [3,4,5,6].

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