Sul poggio centrale di Insuglietti (Pitigliano, Grosseto), là dove la cresta della collina incomincia a scendere verso il fiume Fiora si trova una tomba etrusca monumentale di età arcaica (VII secolo a.C.) che risulta adiacente e comunicante con la singolare galleria ipogea.
La tomba si trova a parete della galleria, con asse in direzione sud-est, dove si apre il dromos funerario. L’asse della tomba è perpendicolare ad un tratto dell’asse della galleria. La parte sommitale dell’ingresso, originariamente ad arco, sembra essere stata ulteriormente scavata per prolungarne l’apertura fino al soffitto della stanza interna.
La tomba è costituita da una prima camera, profonda 5,25 metri, con letti sepolcrali laterali, il soffitto e le pareti scolpiti con il tipico motivo della finta travatura. Una seconda apertura sul fondo della prima camera immette in un secondo locale, profondo un metro.
Sulla sinistra della parete di fondo, un’apertura, (forse praticata dai predatori di tombe?), collega la tomba con la galleria.
Testi e immagini tratti dal libro "La più antica civiltà d'Italia - Origini e diffusione della cultura di Rinaldone", Alberto Conti e Giovanni Feo, Edizioni Effigi, Arcidosso, 2019.
Foto di TAGES Associazione Culturale [1] e di Walter Fioramonti [2-5].
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