Situata tra il lago di Burano e il mare, è l'ultima torre costiera della Toscana meridionale. Si trova all'interno dell'Oasi del WWF, ed essendo di proprietà privata non à visitabile (salvo in rare occasioni come ad esempio nella festa dell'Oasi). Fu costruita dagli Spagnoli intorno al 1600 come primo avamposto militare dello Stato dei Presidi al confine con lo Stato Pontificio, probabilmente al posto di una preesistente struttura di epoca medievale. La tipologia architettonica ricorda la Fortezza di Porto Santo Stefano, con basamento quadrato a scarpa e la terrazza sommitale più larga, sorretta da mensoloni. L'ingresso al piano abitato, situato a circa cinque metri da terra, è costituito da una piccola porta cui si accede tramite una gradinata interrotta da un ponte levatoio. Le pareti si presentano prevalentemente rivestite in pietra e si caratterizzano per un notevole spessore tra i due e i tre metri. La torre, alta circa otto metri e di aspetto massiccio, serviva soprattutto per l'avvistamento e la segnalazione: una fumata di giorno o un fuoco di notte consentivano di mettere in allarme sia i presidi sul litorale che quelli all'interno della Rocca Aldobrandesca di Capalbio. Nei primi anni del Novecento Giacomo Puccini, amico ed ospite della famiglia Collacchioni, proprietaria della maggior parte del territorio capalbiese, era solito trascorrere qui dei periodi di vacanza, dilettandosi in battute di caccia nel lago e al cinghiale.
Testi e immagini tratti su concessione dal libro: Capalbio - alla scoperta del borgo e del territorio, Fabiola Favilli, Edizioni Effigi, Arcidosso, 2012.
Fotografie di Archivio Effigi [1,3,4] e Andrea De Maria [2].
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